Con s
ù
486
“su”e il suoantonimo
zò
487
“giù” si indicaunallontanamentoorientatoverso
l’altooverso il basso; cf., per es., la frase proverbiale
al và^sù^e zò, cmé
^
’l caldarén
ed Sàn^Zvaàn
“sale e scende come il secchio di SanGiovanni” (= “è incostante”). Il
primodei due è usatopure ingruppi verbali idiomatici quali
tgniìro’s^sù
“sostenersi,
puntellarsi”,
buteèr^sù
“lavorare in fretta emale”,
cateèr^sù
“raccogliere”.
Con
avànti
488
“avanti” si segnalache l’allontanamentoèorientatoversouno spazio
che si trova davanti allo sguardo di un osservatore e può essere eventualmente una
sempliceprosecuzionedi unmoto iniziato inprecedenza,mentrenel casodel suoan-
tonimo
indrè
489
“indietro” lo spazio si trovadietro le spalledell’osservatore e ilmo-
vimento può essere eventualmente un ritorno lungo una traettoria già percorsa
490
;
esempi:
bisògna^andeèr^avànti emiìg’
^
indrè
“si deveandareavanti enon indietro”,
veén^avànti!
“vieni avanti!”,
deèr
^
indrè
“restituire”.
Con
lontàn
491
“lontano” (in funzione secondaria, visto che
lontàn
è un lessema
aggettivale) si segnala che l’allontanamento comporta uno spostamento di una certa
ampiezza (che varia a seconda della semantica complessiva della frase),mentre con
foóra
492
“fuori” si aggiunge l’informazione che l’ORIGINE è situata in uno spazio
dal quale si esce; esempi:
j én^andè^lontàn
“sono andati lontano”,
al và
^
foóra
“va
fuori/ esce”.
Altri precisano invece ilmovimento in rapporto al ruolo semantico diMETA.
Azvén
493
“vicino”- antonimo di
lontàn
- segnala un semplice avvicinamento.
Con
adrè
494
“dietro, di seguito” si fornisce l’informazioneaggiuntivache laMETA
èunoggetto inmovimentoo, eventualmente, una realtàchecambia; vieneusatonelle
costruzioni
gniìr
^
adrè
“venir dietro” [=“seguire”] e
andeèr
^
adrè
“andar dietro”, che
hapure il significatometaforicodi “rimproverare” (in frasi del tipo
al và^sémpr’^adrè
“rimprovera in continuazione”).
Con
cóntra
495
“contro” si segnala inveceche il raggiungimentodellaMETAcom-
portaun impatto, eventualmente figurato, per es.
al semèta^sémpor^cóntra
“simette
sempre contro”; degno di nota è l’uso nella combinazione
voteèr
^
cóntra
“votare
contro”.
486
E’uno sviluppo di *
suso
< lat
sursum
(cf. Rohlfs, op. cit., vol. 3°, p. 262).
487
Continua lat. volg. *
jusum
(cf. Rohlfs, op. cit., vol. 3°, p. 262).
488
Continua lat. volg.
*abante
(<
ab
+
ante
).
489
Si compone di
in
+
drè
; il secondo elementomuove da lat. volg.
de retro
.
490
Quando si tratta invece di unmovimento all’indietro (come quellodei gamberi) si usa
il gruppo preposizionale
a l’ indrè
.
491
Continua lat. volg. *
longitanu
(cf. Rohlfs, op. cit., vol. 1°, p. 175).
492
E’ riconducibile a lat
foras
(cf. Rohlfs, op. cit., vol. 3°, p. 225).
493
Si compone di
a
+
zvén
; il secondo elemento è uno sviluppo di *
vzén
< lat.
vicīnu
(
m
)
(cf. Rohlfs, op. cit., vol. 3°, p. 237).
494
Si compone di
a
+
drè
.
495
Continua lat.
contra
(cf. Rohlfs, op. cit., vol. 3°, p. 206).
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