suo sinonimoparzialeè
patiìr
“patire”, che, a suavolta si avvicinaa
sofrìr“
soffrire”,
di cui si parlerà sotto.A
subiìr
si rapporta pure
ceteèr/ aceteèr
“accettare”
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, che se-
gnala un subire conseziente, come il lessema
pajdiìr
“espiare, scontare”.
§4.Gli ambiti sensoriale-percettivo e psichico
Sonoambiti peculiari dell’uomo (oltrechedegli altri esseri animati), ai quali si fa
riferimento spesso nella comunicazione.
Nell’ambito sensoriale-percettivo si devono distinguere le pure sensazioni, che
l’individuo riceve passivamente, dalle azioni che trasformano queste in percezioni:
alle prime si rapportano i lessemi (il cui soggettoha il ruolo semanticodi PERCET-
TORE)
vèdor
“vedere”e
sintiìr
“sentire”mentrealle seconde i lessemi (il cui soggetto
ha il ruolo semanticodiTEMAAGENTIVO)
feèr cheèz a
“notare”,
guardeèr
“guar-
dare”,
doceèr
“adocchiare”,
osarveèr
“osservare”,
sorveljeèr
“sorvegliare”,
scolteèr
/
ascolteèr
“ascoltare”,
sorceèr
“origliare”,
nazeèr
“fiutare”,
gusteèr
“gustare”; ai les-
semi del secondo tipo si ricollegano verbi come
ciorbigheèr
“sbirciare”,
curjozeèr
“curiosare”,
tasteèr
“tastare”e
mzureèr
“misurare”, i quali denotanoattivitàpiuttosto
che azioni.Vi sono inoltre sensazioni interne relative al proprio corpo, segnalate con
i verbi
gòdor
“godere” e
sofriìr
“soffrire”/
patiìr
“patire”; agli ultimi due si ricollega
soporteèr
“sopportare”, che denota l’accettazione di ciò che provoca sofferenza.
Quanto poi all’ambito psichico, si devono distinguere (a) stati d’animo e attività
psichiche, (b) atteggiamenti emotivi ementali nei confronti delle vicende e degli in-
dividui.
Gruppo (a)
Gli stati d’animo vengono denotati da verbi o sintagmi verbali come
gioiìr
“gioire”/
ésor^content
“esserecontent”,
ésor^rabì
“esserearrabbiato”,
ésr’^ inchjeét
“essere inquieto”.
Le attività psichiche vengono denotate invece per mezzo di verbi quali
studjeèr
“studiare”,
zmasucheèros
“scervellarsi” [= sottoporre lamente ad un’attività impe-
gnativa],
rifleétor
“riflettere”,
ragioneèr
“ragionare”, oltre a
strolgheèr
“escogitare”
e
inventeèr
“inventare”, denotanti attivitàpsichichecheproduconoun risultato. Con
impareèr
“imparare”poi si segnala chequanto è appresoviene trasferito allamemo-
ria;
arcordeèr/ ricordeèr
“ricordare” esprimono che i dati vengono conservati nella
memoria,mentre
scordeèr/ zmindgheèr
“dimenticare” il contrario, cioèche i dati non
vengono conservati nellamemoria.
Gruppo (b)
Con
ameèr
“amare” (con il quale ha affinità semantiche
pjazeèr
“piacere”) ≈
od-
jeèr
“odiare”/
detesteèr
“detestare”/
aboriìr
“aborrire” si esprimonogli atteggiamenti
emotivi di amore e odio nei confronti delle persone; con
compatiìr
“compatire” poi
si esprime la rinuncia a nutrire risentimenti/ rancori.
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Non sempre a it.
accettare
corrisponde
ceteèr
; cf., per es.,
steèr^a na bùrla
“accettare
uno scherzo”.
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