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singolare plurale
maschile femminile maschile femminile
sté
275
“questo”
stà
“questa”
stì
“questi”
stìl
“queste”
st
dinanzi a vocale
st
dinanzi a vocale
stj
dinanzi a vocale
stìlj
dinanzi a vocale
Per esprimere lavicinanza rispettoal parlante (segnalata in italianocon
questo
) si
preferisce tuttavia usare gruppi idiomatici che si compongono del dimostrativo
còl
(con la funzione secondaria di specificatore) e dell’avverbiodi luogo
chì
“qui”, tra i
quali viene collocato il nome reggente:
singolare plurale
maschile femminile maschile femminile
còl
chì
“questo”
cla
276
… chì
“questa”
chì…chì
“questi”
chìl…chì
“queste”
(
cl
anziché
còl
dinanzi a vocale)
(
cl
anziché
cla
dinanzi a vocale) (
chj
anziché
chì
dinanzi a vocale) (
chìlj
anziché
chìl
dinanzi a vocale)
Da ciò consegue che
sté
e
còl
chì
sono sinonimi e, dunque, intercambiabili.
Esempi:
stì^ragaàs j én^’drè^zugheèr/ chì^ragaàs^chì j én^’drè^zugheèr
“questi ra-
gazzi stanno giocando”,
st’eèzon al dòrma^sémpor/ cl’eèzon^chì al dòrma^sémpor
“quest’asino dorme sempre”.
Si usanodi preferenza gruppi idiomatici con ilmedesimodimostrativo anche per
esprimere la lontananza rispetto al parlante (segnalata in italiano con
quello
); in tal
caso cambia soltanto l’avverbio, che è
anziché
chì
:
singolare plurale
maschile femminile maschile femminile
còl
“quello”
cla… là
“quella”
chì…là
“quelli”
chìl…là
“quelle”
(
cl
anziché
còl
dinanzi a vocale) (
cl
anziché
cla
dinanzi a vocale) (
chj
anziché
chì
dinanzi a vocale) (
chìlj
anziché
chìl
dinanzi a vocale)
Abbastanza di rado si esprime la lontananza rispetto al parlante con il solo
còl,
che più spesso viene usato come variante “espressiva” dell’articolo determinativo;
cf., per esempio,
còl^putén al s’é^dezdè
“il bambino si è svegliato”,
tra na coòza e
cl’eètra
“tra una cosa e l’altra”.
§ 2 c.Gli aggettivi interrogativi
Il lessema aggettivale interrogativo corrispondente a
chì
è il segno atono
che
277
“quale”, utilizzatoper chiederechevengano fornite informazioni utili al finedi iden-
tificaregli individui/ oggetti denotati dal nome che lo regge.Viene collocatodavanti
275
Potrebbe continuare lat.
istu
(
m
) (cf. Rohlfs, op. cit., vol. 2°, p. 206); è tuttaviapiùpro-
babileche sia il risultatodi una riduzionedella forma
còste
del pronomedimostrativo, operata
per ottenere una “compattazione”migliore con il nome reggente.
276
Si usa la forma abbreviata
cla
(semplice allomorfo di
còla
) per “compattarla”meglio
nella pronuncia con il nome reggente cui essa si appoggia.
277
Continua lat.
que
(
m
), forma di accusativo del pronome-aggettivo interrogativo (cf.
Rohlfs, op. cit., vol. 2°, p. 198).
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