FORZA, peculiaredei casi nei quali lacausanonèunessereanimato,maunoggetto
oun fenomenonaturale
314
; SOCIATIVO, cheva attribuito all’obliquo (espresso con
l’ausiliodellapreposizione
con
) di verbi quali
zugheèr
“giocare”;DIRETTIVO, che
concerne i destinatari degli atti comunicativi. Si prescinderà qui da una definizione
di questi ruoli semantici, limitandosi ad illustrarli con una serie di esempi:
a
rómpor
nella frase
Zvaàn l’à^ròt^al veédor col marteél
“Giovanni ha rotto il
vetro con il martello” vanno attribuiti i ruoli semantici di AGENTE, PAZIENTE,
STRUMENTO:
Zvaàn
(+clitico
l’
)=AGENTE,
al veédor
=PAZIENTE,
colmarteél
=STRUMENTO;
nella frase
al vént l’à^ròt^un broòc
“il vento ha rotto un ramo”, invece, il mede-
simoverbo realizza i ruoli semantici di FORZA, PAZIENTE:
al vént
(+ clitico
l’
) =
FORZA,
un broòc
=PAZIENTE;
a
scrìvor
nella frase
al scrìva^la lìtraaZvaàn
“scrive la letteraaGiovanni”vanno
attribuiti i ruoli semantici diAGENTE, PAZIENTE, RICEVENTE:
al
=AGENTE,
la lìtra
=PAZIENTE,
aZvaàn
=RICEVENTE;
a
diìr
nella frase
al diìz^aZvaàn lavritè
“diceaGiovanni laverità”vannoattribuiti
i ruoli semantici diAGENTE, DIRETTIVO e PAZIENTE:
al
=AGENTE,
a Zvaàn
=
DIRETTIVO,
la vritè=
PAZIENTE;
a
vèdor
nella frase
al vèda^la cà
“vede la casa” vanno attribuiti i ruoli semantici
di PERCETTORE, TEMA:
al
=PERCETTORE,
la cà
=TEMA;
a
moriìr
nella frase
al moóra
“muore” va attribuito il ruolo semantico di TEMA:
al
=TEMA.
a
steèr
nella frase
Peédor al stà^aPèrma
“Pietro abita a Parma” vanno attribuiti
i ruoli semantici di TEMA, LOCATIVO:
Peédor
(+ clitico
al
) =TEMA,
aPèrma
=
LOCATIVO;
a
andeèr
nella frase
i ragaàs i vàn^aPèrma
“i ragazzi vanno aParma” vanno at-
tribuiti i ruoli semantici di TEMA,META:
i ragaàs
(+ clitico
i
) =TEMA,
aPèrma
=META.
I ruoli semantici vengonopoi inquadrati nelle funzioni di Soggetto
315
,Oggettodi-
retto,Oggetto indiretto,Obliquo, che riguardano l’organizzazione sintattica. Fraesse
la funzionedi soggettohaunpostoprivilegiato, vistoche laquasi totatitàdei lessemi
verbali prevede un soggetto e la forma flessiva del verbo concorda con esso in per-
sona, numero e (limitatamente alle forme perifrastiche) genere
316
; cf., per es.
Zvaàn
al còra
“Giovanni corre”,
i ragaàs i còron
“i ragazzi corrono”.
Se lavalenzadi unverbo comprende sia il ruolo semanticodiAGENTE/ FORZA
(o, inaltrernativa, di PERCETTORE) siaquellodi PAZIENTE/TEMA, la sceltapre-
314
Cf.VanValin&LaPolla, op. cit., p. 85.
315
Specificatore, secondo un’altra terminologia oggi in uso.
316
Inquestagrammatica si applicauna teoriadellaconcordanzaconformeadunaprospet-
tivanon trasformazionaledel tipodi quellapresentata inSag,Wasow,Bender, op. cit., p. 107
e ss.
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