Se il nome reggente denota frequenza o durata,
a
introduce unmodificatore che
ne precisa l’ambito di validità per mezzo di nomi quali “ora”, “giorno”, “mese”,
“anno”; esempi:
dò^vòlti^al dì
“due volte al giorno”,
deéz^meéz^a l’aàn
“diecimesi
all’anno”.
Esprime infine il ruolo semanticodi BENEFICIARIO/ TEMA in rapporto ad ag-
gettivi quali
fedeél
“fedele”,
ubidjént
“ubbidiente”; cf., per es,
uncàn fedeél^al sò^pa-
drón
“un cane fedele al suo padrone”.
Vamenzionato a parte l’uso di
a
in frasi scisse costruite secondo lo schema
ésor
+
nome
(/
pronome
)
+
a
+ frase infinitiva
, quali, per es.,
l’é^la zvinànta a
braveèr^ala ragaàsa
“è la vicina a sgridare la ragazza”,
i saràn^i sefoór a
porteèr^Zvaàn^inmàchina
“saranno gli autisti ad accompagnare Giovanni inmac-
china?”,
a són^stè^mì a feèr^al lavoór
“sono stato io a fare il lavoro”: il loro nome
più a sinistra, che nella frase “matrice” ha la funzione sintattica di soggetto, viene
“estrapolato”daquestaper evidenziarecheneè rema (ovvero l’elementocheesprime
la nuova informazione), eventualmente aggiungendoun’idea di contrasto. Si può ri-
tenere che il nome collocato dopo
ésor
“essere” abbia la funzione sintattica di sog-
gettodi questo (al quale viene pospostoperché è il rema della frase),mentre la frase
infinitiva introdotta dalla preposizione
a
abbia la funzione sintattica di obliquo di
ésor
e il ruolo semantico di LOCATIVO.
§ 3. Preposizione
da
570
Non si usanovarianti diverse rispettoalla forma
da
, dinanzi allaquale le forme
al
e
il
dell’articolo determinativo vengono sincopate (
al
in
l
, mentre
il
in
l
/
lj
). Esempi
dell’usodellapreposizione incombinazionecongli articoli:
al^veén^dal paeèz
“viene
dal paese”,
al veén^da l’òrt
“viene dall’orto”,
scrìt^dala ragaàsa
“scritto dalla ra-
gazza”,
scrìt^da l’amiìga
“scritto dall’amica”,
al veén^daj paeéz
“viene dai paesi”,
al veén^daj òrt
“vienedagli orti”,
scrìt^dal ragaàsi
“scrittodalle ragazze”,
scrìt^dalj
amiìghi
“scritto dalle amiche”,
fóra^da’n palaàs
“fuori da un palazzo”,
fóra^da na
cà
“fuori da una casa”.
Esprime la funzione sintatticadi obliquoassociataal ruolo semanticodiORIGINE
indipendenzadaverbi dimovimentoquali
gniìr
“venire”e
porteèr
“portare”; esempi:
apartirèma^daNozèj
“partiremodaNoceto”,
al veén
^
dacà
“vienedacasa”,
al và^da
Pèrma^aRèz
“vadaParmaaReggio”,
i’l pòrton^da l’ospedeèl
“loportanodall’ospe-
dale”.
Ha lamedesima funzione sintattica, ma il ruolo semantico diAGENTE (che im-
plica un’origine figurata) nell’ambito delle costruzioni passive; cf., per es.,
al lìbor
l’é^scrìt^dalaMarìa
“
il libro è scritto daMaria”.
570
Deriva probabilmente da lat.
de
+
ab
(cf. Rohlfs, op. cit., vol. 3°, pp. 219-220).
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