il connettorepreposizionale reggeunpronomepersonaleclitico (inprimo luogo
ghe
)
usato come obliquo.
Vìa
(
+
da
) “via da”. Dipende da verbi, ai quali connette nomi che hanno la fun-
zione sintattica di obliquo.Quando è rettoda verbi dimovimento, esprime un allon-
tanamento da un punto denotato permezzo del nome; quando è retto da
ésor
o altri
verbi stativi, esprime piuttosto una lontananza rispetto a tale punto. Esempi:
al
và^vìa^daPèrma
“se ne va da Parma”,
l’é^vìa^daPèrma
“è via da Parma” [= non è
a Parma].
Lontàn
(
+
da
) “lontano da”. Dipende da verbi, ai quali connette nomi che hanno
la funzione sintattica di obliquo. La differenza rispetto a
vìa
(+
da
) sta nel semplice
fattoche l’allontanamentovienepresentatocomeampioe ladistanzacomenotevole.
Esempi:
l’é^’ndè^lontàn^daj amiìg
“èandato lontanodagli amici”,
i stàn^lontàn^dala
scoóla
“abitano lontanodalla scuola”.Va notato che
steèr^lontànda
può funzionare
anchecomeespressione idiomaticacon il significatodi “evitare”; cf., per es.,
stà^lon-
tàan^da cèrt^ambjént!
“evita certi ambienti!”.
Fóra
579
(
+
da
[davanti all’articolo],
ed
[negli altri casi]) “fuori da”. Dipende da
verbi, ai quali connette nomi che hanno la funzione sintattica di obliquo; puòdipen-
dere anche da nomi. Quando dipende da verbi dimovimento, esprime un allontana-
mento (realeo figurato)dallo spazio internoal luogocui si fa riferimentocon il nome;
quando dipende da un verbo stativo o da un nome, esprime invece una collocazione
esterna a tale luogo. Esempi:
andeèr^fóra^dala cà
“andar fuori dalla casa”,
andeèr^fóra^’d cà
“andar fuori di casa” [= “iniziare a vivere lontano dai genitori”],
steèr^fóra^’d pòrta
“abitare fuori porta” [= “abitare fuori dallemura cittadine”],
la
pèna
^
fóra^dala scaàtla
“la penna fuori dalla scatola”,
na cà
^
fóra^’d citè
“una casa
fuori città”.
Zò
(
+
ed
) “fuori”. E’un connettore abbastanza raro, nel quale
zò
acquisisceun si-
gnificatoanalogoaquellodi
fóra
.Esempi:
andeèr
(/
ésor
)^
zò^’dpòst
“andare (essere)
fuori posto”,
ésor^zò^’d teésta
“essere fuori di testa” [= essere impazzito].
Sù
(+
ø
) “su”èusato soltanto in rareespressioni idiomatiche, considerabili italia-
nismi, quali
sù’l seéri
“sul serio”,
ésor sù’l pónt ed
“essere in procinto di”.
Sóra
580
(+
a
/
ø
) “sopra, su”. Dipende da verbi, ai quali connette nomi che hanno
la funzione sintattica di obliquo; può dipendere anche da nomi. Usato con verbi di
579
L’intonazione ascendente dell’avverbio diventa qui semplice.
580
L’intonazione ascendente dell’avverbio diventa qui semplice.
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