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cla stàtua^chì edgès
“questa statuadi gesso”. Se il gruppopreposizionaleviene col-
locatonellaparteconclusivadi una fraseprincipale, esso tendeadessere la sedenor-
male della sua prominenza tonica, esprimendone, di conseguenza, il rema; si pensi,
per es., alla frase
a voój^cla^stàtua^chì ed
gès
“voglio questa statua di gesso” pro-
nunciata in un negozio di statue di varimateriali.
Unnomepuò reggere contemporaneamenteduemodificatori coordinati l’uno al-
l’altro: il gruppo preposizionale e l’aggettivo qualificativo; visto che pure quest’ul-
timo, come si ènotato sopra, seguepiù spesso il nome reggente, ledisposizioni lineari
più normali sono:
nome reggente+ aggettivoqualificativo+
ed
+
nome
nome reggente+
ed
+
nome+ aggettivoqualificativo
.
Laprimadi esse è indubbiamente lapiùusuale; esempi:
la cà^noóva^edmè^peè-
dor
“lacasanuovadimiopadre”,
cla^stàtua^bjànca^chì edgès
“questa statuabianca
di gesso”.
La seconda è di particolare utilità quando la sequenza nome reggente + preposi-
zione +nome+aggettivoqualificativoècollocatanellaparteconclusivadi una frase
principale: l’aggettivodiventa sededella suaprominenza tonicaepuòcosì esprimerne
il rema; cf., per es., la frase
còsta l’é^la cà
^’
dmè^peèdor
noóva
“questa è la casa di
mio padre nuova”, con la quale si evidenzia il fatto che la casa in questione non è
una delle case vecchie chemio padre ha o aveva in precedenza.
§3c.Alcune struttureaffini conaltrepreposizioni o connettori preposizionali
Il dialetto parmigiano permette di formare costruzioni analoghe a quelle con
ed
“di” utilizzando altre preposizioni o connettori preposizionali. Si esamineranno a ti-
tolo esemplificativo le costruzioni con lepreposizioni
da
e
con
e il connettore
sénsa
.
La costruzione
nome reggente
+
da
+ nome
è caratterizzatadallapeculiarità che
il nomedipendentedallapreposizione
da
non reggené articoli, né altri specificatori;
cf., per es,
al paltò^da dòna l’é^insìm’^ala scraàna
“il cappotto da donna è sulla
sedia”≈
avoój^compreèrunpaltò^dadòna
“vogliocomprareuncappottodadonna”.
Si devono distinguere due classi: nella prima, che è la più importante, il nome reg-
gente denota oggetti (che possono essere anche prodotti artistici, come, per es., la
musica o la poesia) oppure individui,mentre nella seconda reificazioni.
Nell’ambitodellaprimaclasse lapreposizionepermettedi esprimere il destinatario
o la finalità. Il destinatario va inteso come l’insieme dei potenziali utenti
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dell’og-
getto (/prestatore di opera) denotato dal nome reggente; cf., per es.,
paltò^da dòna
“cappottodadonna”,
capeél^dapreét
“cappellodaprete”,
schèrpi^da ragaàs
“scarpe
da ragazzo”,
zdél^da muradoór
“secchio da muratore”,
coleèr^da càn
“collare per
cane”,
manveèl^damuradoór
“manovaledamuratore”,
garzón^damecànic
“garzone
delmeccanico”.
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Si tratta dunque di tipi di individui piuttosto che individui concreti.
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