Giovanni”;
Zvaàn°, veéno’l?
“Giovanni,viene?”,
veéno’l
,
Zvaàn°?
“viene,Giovanni?”,
tì°, maàgn’t^il paàsti?
“tu, mangi le paste?”,
maàgn’t^il paàsti, tì°?
“mangi le paste,
tu?”. Poichéeventuali elementi distaccati, usati per richiamareallamemoriao ribadire
elementi giànoti sullabasedel contestoecaratterizzati daunabassa informatività, non
hannonessun impatto sulla sceltadei pronomi personali clitici in funzionedi soggetto,
nell’esameche segue si riserveràpoco spazioadessi, concentrandosi sui casi nei quali
il segno tonico (nomeopronome) gravitanell’areadel nucleodella frase.
§ 2a. I segni accentati con la funzionedi soggettonelle frasi assertive
Parteprima: inposizionepreverbale
§2a1. I segni accentati sono formedei pronomi personali tonici
pronome tonico pronome clitico verbo
1a sing. m. e f.
mì
forma verbale di 1a sing.
625
m. e f.
a
(/
aj
) /
ø
1a plur. m.
nueètor
forma verbale di 1a plur.
626
f.
nueètri
627
2a plur. m.
vueètor
m. e f.
a
/
ø
forma verbale di 2a plur.
628
f.
vueètri
629
2a sing. m. e f.
tì
m. e f.
at/ t
forma verbale di 2a sing.
630
3a sing. m.
lù
m.
al
/
l
forma verbale di 3a sing.
631
f.
lè
632
f.
la
633
3a plur. m. e f.
loór
m. e f.
i
/
j
forma verbale di 3a plur.
634
625
Quando vengono usate forme perifrastiche con
ésor
“essere”, che sono diverse a se-
conda del genere (per es.
són^andè
≈
són^andeèda
), la scelta va fatta sulla base di elementi
contestuali esterni alla frase.
626
Le formeperifrastichecon
ésor
“essere”concordanocon il generedel pronome tonico;
per es.
nueètor sèma^’ndè
≈
nueètri sèma^’ndeèdi.
627
La scelta tra le due forme va fatta sulla base di elementi contestuali esterni alla frase.
628
Le formeperifrastichecon
ésor
“essere”concordanocon il generedel pronome tonico;
per es.
vueètor sì^’ndè
≈
vueètri sì^’ndeèdi.
629
La scelta tra le due forme va fatta sulla base di elementi contestuali esterni alla frase.
630
Quando vengono usate forme perifrastiche con
ésor
“essere”, che sono diverse a se-
conda del genere (
at sì^’ndè
≈
at sì^’ndeèda
), la scelta va fatta sulla base di elementi conte-
stuali esterni alla frase.
631
Le forme perifrastiche con
ésor
“essere” concordano con il genere dei due pronomi
(tonico e clitico); per es.,
lù l’é^’ndè
≈
lè l’é^’ndeèda.
632
La scelta tra le due forme va fatta sulla base di elementi contestuali esterni alla frase.
633
Il genere concorda con quello del pronome tonico.
634
Quando vengono usate forme perifrastiche con
ésor
“essere”, che sono diverse a se-
conda del genere (per es.
j’én^andè
≈
j’én^andeèdi
), la scelta va fatta sulla base di elementi
contestuali esterni alla frase.
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