Layout 1 - page 234

nella tabella sottostante, il segno tonicocon la funzionedi soggettopospostoal verbo
ospita laprominenza tonicadella fraseevienepronunciatoconun’intonazioneascen-
denteallungata
690
, permettendodi orientare ladomanda sul soggetto; sepoi il parlante
allungaulteriormente l’intonazione, puòeventualmenteesprimere insieme il proprio
disappunto riguardo ad un’eventuale risposta positiva.
verbo segno tonico
nome (sing. o plur.)
pronome dimostrativo (sing. o plur.)
m.
còst
(
e
), f.
còsta
m.
còl
, f.
còla
forma verbale di 3a sing.
691
pronome indefinito
tùt
(solomasch. sing,)
m.
nisón,
f.
nisùna
m.
cuelcdón,
f.
cuelcdùna
gnénta
cueél
m.
vón,
f.
vùna
m.
eètor,
f.
eètra
m.
medézim
, f.
medézima
m.
socuànt,
f.
socuànti
m.
poòc
, f.
poòca
m.
tànt
, f.
tànta
m.
parèć,
f.
parècia
m.
troòp
, f.
troòpa
Tali costruzioni sono l’opzionenormalequando il verbodella frasevienecodificato
con una forma semplice (cioè non perifrastica) e non è preceduto da un nome tonico
con la funzionedi complementooggettodiretto; cf., per es.,
fnìsa^tùt°?
“finisce tutto?”,
càmbja^cueél°
(
/gnénta°
)
?
“cambiaqualcosa (/nulla)?”,
veén^nisón°?
“nonvienenes-
suno?”
692
,
veén^cuelcdón°?
“vienequalcuno?”,
veén^laragaàsa°?
“viene la ragazza?”,
veén^chj^eètor°?
“vengono gli altri?”,
và^còj^là°?
“vanno quelli?”,
pèrla^i putén°?
“parlano i bambini?”. Si tende a non inserire altri segni tra il verbo e il soggetto, ec-
690
Questa intonazioneè l’unicoelementochepermettedi distinguere le frasi interrogative
di questo tipo dalle corrispondenti frasi assertive (con soggetto posposto al verbo) quando il
verbo inizia in vocale; cf., per es.
é^gnù^la ragaàsa°?
“è venuta la ragazza?”≈
é^gnù^la ra-
gaàsa
“è venuta la ragazza”.
691
Le forme perifrastiche con
ésor
“essere” sono di generemaschile.
692
Sepoi si aggiunge lanegazione
a·n
, si ottiene la frase
a·nveén^nisón°?
“nonvienenes-
suno?”, che è una interrogativa “retorica”.
221
1...,224,225,226,227,228,229,230,231,232,233 235,236,237,238,239,240,241,242,243,244,...329
Powered by FlippingBook