notato che l’importante verbo
aveéro’gh da
“dovere” non ammette una costruzione
passiva di questo tipo,ma viene sostituito con
ésro’ghda
“esserci da” (cf., per es.,
a
gh’é^da^lavoreér
“si deve lavorare”).
Nellecostruzioni (1), (2), (3), (4) il soggetto inespressodella frase infinitivaèco-
referenzialecon l’obliquo (ruolo semanticodiAGENTEoSPERIMENTATORE) del
verbo reggente, che ugualmente rimane inespresso; cf., per es.,
a’l se poól^feèr
“si
può farlo”,
a’s comìnciaa lavoreèr
“si inizia a lavorare”,
a’s fnìsa^’d lavoreèr
“si fi-
nisce di lavorare”,
a’s sérca^’d vénsor
“si tenta di vincere”,
a’s pénsa^’d partiìr
“si
progettadi partire”,
a se spéra^’d vénsor
“si speradi vincere”. E’ indubbiamentepiù
esplicita una frase come
a’m sà d’aveér^zbaljè
“mi sembra di aver sbagliato” dove
l’obliquo viene espresso permezzo del pronome clitico di 1a persona
Nella costruzione (6) si hanno due soggetti: il verbo di forma infinita e il nome,
cheha insieme il ruolodi soggettodi taleverbo; cf., per es.,
a s’é^vìst^al putènpar-
tiìr
“si è visto il bambino partire”/
a s’é^vìst^ partiìr al putèn
“si è visto partire il
bambino”.
La frase infinitiva viene usata inoltre come soggetto con il ruolo semantico di
TEMAnell’ambito di frasi il cui verbo si compone della copula e di un aggettivo in
funzionepredicativa;vieneanticipatadaunpronomecliticocon la funzionedi soggetto
- postoprimadella copula - , chepuò essere
la
(con cui l’aggettivo in funzionepredi-
cativadeve concordarenon solo secondo il numero,ma anche secondo il genere) op-
pure
a
(/
ø
). Il soggetto inespressodella frase infinitiva è coreferenziale con l’obliquo
dipendentedall’aggettivo in funzionepredicativa, chepuòvenire espressopermezzo
di un sintagma introdottoda
par
“per”oppure restare inespresso.Esempi:
par tì l’é^fà-
cila parleèr
(/
par tì é^fàcil parleèr
) “per te è facile parlare”,
parmì la n’é^miìga^di-
fìcila feèr^col lavoór^chì
(/
par mì a n’é^miìga^difìcil feèr^col lavoór^chì
) “per me
non è difficile fare questo lavoro”,
l’é^fàcila criticheèr
(/
é^fàcil criticheèr
) “è facile
criticare”.
§ 5b3. Nelle costruzioni in cui le frasi infinitive funzionano come obliquo
Verbi quali
convìncior
“convincere”,
zburleèr
“indurre” reggono, oltreal comple-
mentooggettodiretto, una frase infinitiva (introdotta dalla preposizione
a
) avente la
funzione sintatticadi obliquoe il ruolo semanticodiMETA, il cui soggetto inespresso
è coreferenziale con il complemento oggetto diretto della frase principale. Esempi:
i’t’àn^convìnt^apartiìr
“ti hannoconvintoapartire”≈
j àn^convìnt^al putènapartiìr
“hannoconvinto il bambinoapartire”,
al te zbùrlaa fniìr^al lavoór
“ti inducea finire
il lavoro”≈
al zbùrla^Zvaàna fniìr^al lavoór
“induceGiovanni a finire il lavoro”.E’
ammessapure l’eventualitàdi esprimere il soggettodella frase infinitiva conunpro-
nomepersonale tonicoper segnalarecheessoè il remacontrastivo: il pronomeviene
posto alla destra della forma di infinito ed ospita la prominenza tonica della frase,
oltreadavere l’intonazionediscendente; cf., per es.,
al zbùrla^Zvaàna fniìr^al lavoór
lùu
“induceGiovanni a finire il lavoro lui [piuttosto che farlo finire da altri]”.
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