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cambra^d’arja
“camera d’aria”,
cuartón
“copertone”). Una parola come
frìgor,
in-
vece, comprende i meronimi
motoór
“motore”,
caàsa
“cassa”,
sporteél
“sportello”,
ripjàn
“ripiani”,
casèt
“cassetti”,
manoòpla
“manopola”,
giaseèra
“ghiacciaia”.
Oltre ai rapporti del tipo ora visto, ve ne sono altri di tipo gerarchico: in tal caso
più segni differenti affini dal puntodi vista semanticovengono ricondotti adununico
segno (lessema o eventualmente sintagma) di un livello più astratto, che ne è l’ipe-
ronimo, avendo un significato più generico, comune ad essi
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. Così, per es., i segni
càar
“carro”,
biciclèta
“bicicletta”,
màchina
“automobile”,
pulmén
“pulmino”,
àv-
tobus
“autobus”,
fìlobus
“filobus”,
treéno
“treno”,
reoplàn
“aereo” hanno come ipe-
ronimo
veìcol
“veicolo”,mentre
eletrodomeéstic
“elettrodomestico”è l’iperonimodi
parolecome
fruladoór
“frullatore”,
razoóra^elétrica
“grattugiaelettrica”,
foórn’^elé-
tric
“fornoelettrico”,
friìgor
“frigorifero”,
friìzer
“congelatore”,
lavatriìce
“lavatrice”,
lavastovìj
“lavastoviglie”.
Procedendo a livelli sempre più astratti si giunge a due iperonimi che compren-
dono tutti quanti i nomi denotanti utensili, strumenti emacchine:
coóza
“cosa” e
ba-
gaàj
“bagaglio”, che, diversamentedall’italiano, ha la funzione semantica secondaria
di “cosa”. Sono invece iponimi rispetto ad entrambi i lessemi generici
tananaàj
“ar-
nese”,
trapeéri
“aggeggio”, il secondodei quali è usatopure con il significatometa-
forico “tipo” in fasi come
at sì’^n gràn^trapeéri!
“sei un bel tipo!”.
Un settore a parte nel campodeimanufatti è costituitodal vestiario (
vestjeèri
).A
titoloesemplificativo si possono ricordare:
schèrpa
“scarpa”,
stveèl
“stivale”,
savaàta
“ciabatta”,
capeél
“cappello”,
scòfja
“cuffia”,
veél
“velo”,
sjèrpa/ sjèlpa
“sciarpa”,
chèlsa
“calza”,
mudànt
“mutande”,
maàja
“maglia”,
canoteéra
“canottiera”,
regipeét
“reggiseno”,
sotvésta
“sottoveste”,
vésta
“veste”,
scoseèl
“grembiule”,
breèghi
“pan-
taloni”,
zachèt
“giacca”,
zilè
“gilet”,
tajoór
“tailleur”,
majón
“maglione”,
spòlvor
“impermeabile, soprabito”,
paltò
“cappotto”,
tabaàr
“tabarro”.
§ 2c. L’ambientedell’uomo
Costituisce lo sfondo entro il quale l’uomo si muove, dimora e svolge la propria
attività.Ad esso si fa riferimento permezzo dei vari lessemi nominali di luogo.
Alcuni di questi lessemi denotano entità di carattere assai generale che fanno da
contorno alla terra (
teéra
), il pianeta sul quale l’uomo vive:
seél/ ceél
“cielo”,
soól
“sole”,
lóⁿna
“luna”,
steéla
“stella”,
firmamént
“firmamento”,
univèrs
“universo”.
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Leosservazioni fattedovrebbero essere sufficienti per far comprendere chenella com-
pilazione di un nuovo dizionario del dialetto parmigiano sarebbemolto utile inserire tavole
(eventualmente con figure) che contengano sia una serie di lessemi del livello astratto unita-
menteagli iponimi adessi riconducibili siavari lessemi comuni unitamenteai loromeronimi;
certo, come risulta chiaro, per es. dalle tabelle dedicate agli animali e alle piante del
Vocabo-
lariodella lingua italiana
diZingarelli, i denotati dei lessemi del livelloastrattononpossono
venire raffigurati, in quanto si tratta di generalizzazioni che hanno la finalità prima di siste-
matizzare le nostre conoscenze.
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