2. La categoriadell’aggettivo
Osservazioni preliminari
I lessemi più importanti di questa categoria sono gli aggettivi qualificativi, che
esprimonoqualitàconsiderate in sé, aprescinderedaeventuali processi dei quali que-
ste sono il risultato; diversamente da essi, le formazioni di participio passato, pure
appartenenti alla categoriadell’aggettivo, possono aggiungere l’informazione che le
qualità sono il risultatodi processi/ azioni avvenuti inprecedenza, come, per es.,
ròt
“rotto” (<
rómpor
),
pighè
“piegato” (<
pigheèr
).
Sullabasedellepeculiaritàmorfologichegli aggettivi qualificativi vengonodistinti
in primari e secondari. Sono primari quelli che non comprendono suffissi derivativi
né si spiegano sulla base di altri lessemi del dialetto parmigiano
734
; cf., per es.,
ròs
“rosso”,
èlt
“elt”,
fòrt
“forte”,
rìc
“ricco”. Sono invece secondari quelli derivati per
mezzodi suffissi quali -
oóz
, -
nt
, -
eèl,
-
eél
, -
bil, -iìv
; cf., per es.,
doloroóz
“doloroso”,
fadigoóz
“faticoso”
, goloóz
“goloso”,
grasjoóz
“grazioso”,
nojoóz
“noioso”
, ombroóz
“ombroso”,
ezigént
“esigente”
, inplughént
“pieni di pulci”
, lidghént
“sporcodi fango”
indesént/ indecént
“indecente”
, ignorànt
“ignorante”
, incostànt
“incostante”
, erarjeèl
“erariale”
, esensjeèl
“essenziale”
, fronteèl
“frontale”
, origineèl
“originale”
, fedeél
“fedele”
, moreél
“paonazzo”
, esigìbil
“esigibile”,
incuràbil
“incurabile”
, incredìbil
“incredibile”
, movìbil
“mobile”
, evaziìv
“evasivo”
, ofensiìv
“offensivo”.
§ 1. Lequalitàmateriali degli oggetti (/ individui)
Sonoqualità che l’uomo attribuisce agli oggetti (/ individui) sulla base della pro-
pria esperienza sensoriale.Alcune riflettonodirettamente le sensazioni,mentre altre
vanno considerate piuttosto concettualizzazioni elaborate sulla base di esse.
§
1a.Qualità che riflettonodirettamente le sensazioni
Lepiù importanti sonoquelledenotatepermezzodegli aggettivi dei colori
735
, che
in un passato recente hanno attirato l’attenzione sia dei linguisti, sia degli psicologi:
ciascuncoloreèunacategoriaall’internodellaquale si distinguono
736
esemplari focali,
segnalati nel dialettoparmigianopermezzodi
viìv“
vivo, intenso” (femm.
viìva
), ed
esemplari non focali, segnalati permezzo di
zmòrt
“pallido” (femm.
zmòrta
); cf. per
es., i sintagmi
ròs^viìv
“rosso intenso”,
bjaànc^zmòrt
“biancopallido”.
734
Dal puntodi vistamorfologicoèproblematico l’aggettivo
roòza
“rosa”, chepuòessere
rapportatoal nome
roóza
“rosa”, i cui esemplari piùcomuni hanno il colore rosa: vaconside-
rato un derivato di questo o una formazione parallela? In una prospettiva storica questo ag-
gettivo si spiega comeprestito abbastanza recentedalla lingua italiana,mentre il nome
roóza
appartiene al lessico del dialetto parmigiano da un tempomolto più antico.
735
Esse sono inaccessibili a chi è
òrob
“cieco” (femm.
òrba
).
736
Cf. Taylor, op. cit., pp. 43-60.
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